Famiglia nel bosco: la relazione dei servizi sociali
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Famiglia nel bosco, i servizi sociali: “Bambini hanno paura della doccia”

una casa di legno in mezzo alla natura

La relazione dei servizi sociali sui bambini della famiglia nel bosco. I dettagli emersi sui ragazzini e le loro paure su temi banali.

La situazione legata alla cosiddetta famiglia nel bosco sta generando diversi pareri. Dopo l’appello del sindaco di Palmoli, ecco ulteriori dettagli arrivati in merito ai tre ragazzini allontanati dai genitori. In particolare, sta facendo parlare la relazione dei servizi sociali che avrebbe messo in evidenza alcune problematiche legate alle paure dei bambini, anche in situazioni piuttosto semplici come farsi la doccia.

una casa nel bosco con alberi alti

Famiglia nel bosco: si attende una decisione dei giudici

Le vicende della famiglia nel bosco sono al centro di tante discussioni, specie dopo l’allontamento dei tre figli dai genitori. In questo senso, i difensori della coppia al centro del caso di Vasto stanno puntando a ridimensionare l’ordinanza con cui il Tribunale per i minorenni dell’Aquila ha sospeso la loro potestà genitoriale e disposto il collocamento dei tre figli in casa famiglia.

In questa ottica, anche il presidente del Senato Ignazio La Russa, intervistato da Radio1, si è sbilancianto lanciando una sorta di appello diretto ai giudici: “Decidano liberamente ma lo facciano prima di Natale, per far capire a questi bambini se passeranno o meno le Feste assieme ai loro genitori”.

La relazione dei servizi sociali sui bambini

Al netto di quelle che sembrano essere state delle aperture dei genitori dei tre bambini ad un cambio di vita, o per lo meno a delle svolte in termini di educazione e socialità, in queste ore è stata pubblicata parte della relazione dei servizi sociali proprio in merito ai ragazzini. Come riportato anche dal Corriere della Sera, tale relazione – anticipata dal quotidiano Il Centro – centra il tema sollevato dal Tribunale dei minori in riferimento ad un isolamento dei bambini che un domani potrebbe danneggiarli.

“Reagiscono con gioia e gratitudine alle varie attenzioni che ricevono, dai vestiti puliti e profumati che annusano continuamente oltre ad annusare le persone che li circondano, alle varie attività ludiche proposte, esprimendo spesso di voler restare ‘al caldo'”, si legge in alcuni passaggi. E ancora: “Il loro sonno è stato turbato dalla presenza, all’interno della stanza, di oggetti di uso comune quali l’interruttore della luce e il pulsante di scarico dello sciacquone del bagno”.

Particolare attenzione anche alla questione dell’igiene personale dei minori che “è apparsa subito scarsa e insufficiente. Gli operatori sono riusciti a fare la doccia ai bambini soltanto nella serata del secondo giorno di collocamento ma solo con acqua, non volendo usare i saponi messi a disposizione. Uno dei fratelli ha dimostrato timore nei confronti del soffione della doccia. Rispetto al cambio degli indumenti i bambini hanno spiegato che indossano gli stessi vestiti per un’intera settimana e in genere il sabato li cambiano”.

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ultimo aggiornamento: 17 Dicembre 2025 12:27

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